IO SONO ANCORA QUI

SABATO 22 h 21.15

DOMENICA 23 h 17,00 – 21,15

LUNEDÌ 24 h 21,15

TRAMA:

Nel 1971 l’ex deputato del PTB Rubens Paiva vive con sua moglie Eunice Facciolla e i cinque figli a Rio de Janeiro, dopo che il colpo di Stato di sei anni prima ha segnato la fine della sua vita politica. Eunice teme per l’incolumità della sua figlia maggiore Veroca, che partecipa attivamente ai movimenti studenteschi contro la dittatura militare. Non sa che il marito finanzia gli oppositori del regime. Un giorno, Rubens viene prelevato dalle autorità per un interrogatorio e non fa più ritorno. Eunice e la figlia Eliana vengono anch’esse portate in caserma, per poi essere rilasciate dopo qualche giorno. La donna comincia allora la sua battaglia solitaria per conoscere la verità, cercando allo stesso tempo di mantenere unita la propria famiglia nonostante le difficoltà economiche. Si trasferisce con i figli a San Paolo, riprende gli studi universitari lasciati in sospeso, e dopo aver finalmente fatto luce sulla sorte del marito, morto a causa delle torture, diventa un’attivista per i diritti umani. Il destino le riserverà altre due terribili prove: un gravissimo incidente che nel 1979 subisce Marcelo, il suo unico figlio maschio, costretto quindi all’uso della sedia a rotelle; e la malattia di Alzheimer che negli anni 90 subdolamente inizierà ad affliggere lei, proprio lei che ha cercato di mantenere viva la memoria del marito e delle altre vittime della dittatura. Diversi anni dopo, nel 2014, durante una riunione familiare, Eunice, nonostante la patologia sia giunta a uno stadio avanzato tale da averle annebbiato quasi del tutto la mente, si illuminerà all’improvviso guardando per caso in televisione un servizio dedicato al marito; poserà quindi, con un volto sorprendentemente espressivo, per una foto di gruppo insieme ai parenti.