PARTHENOPE

PARTHENOPE

Sabato 9 Novembre h 21.15 – Domenica 10 Novembre h 17.00, 21.15 – Lunedì 11 Novembre 21,15

Trama:

Parthenope di Paolo Sorrentino racconta la vita di una donna il cui nome richiama l’antica fondatrice mitologica di Napoli, ma qui interpretata come una figura reale e contemporanea. La storia si sviluppa dal 1950, anno di nascita della protagonista, fino ai giorni nostri, seguendo le tappe della sua esistenza in una Napoli in continuo cambiamento. Attraverso le sue esperienze, il film esplora temi come il desiderio di libertà, l’amore e il legame complesso con la città partenopea. Parthenope vive un’epopea interiore “senza eroismi, ma abitata dalla passione inesorabile per la libertà, per Napoli e gli imprevedibili volti dell’amore”, spiega il regista. “I veri, gli inutili e quelli indicibili, che ti condannano al dolore. E poi ti fanno ricominciare. La perfetta estate di Capri, da ragazzi, avvolta nella spensieratezza. E l’agguato della fine. Le giovinezze hanno questo in comune: la brevità“.

PROIEZIONE SPECIALE

FRATELLO SOLE SORELLA LUNA

Martedì 12 NOVEMBRE h 21,15

TRAMA:

Liberamente ispirato alla vita di San Francesco D’AssisiFratello Sole, Sorella Luna si sofferma sui 10 anni che intercorrono fra la partenza di Francesco, al secolo Giovanni di Pietro di Bernardone, per la guerra contro Perugia e l’incontro con il Papa Innocenzo III. Oltre a essere un’esaltazione della bellezza della natura, il film è una riflessione sulla spiritualità, una spiritualità cristiana lontanissima dalla chiesa dell’epoca, sedotta dalle ricchezze e dalla brama di potere.

Molti hanno scritto che il San Francesco raccontato da Franco Zeffirelli, che crea una piccola comunità che vive in povertà aiuta come può i meno fortunati, somiglia al protagonista di Jesus Christ Superstar (1973) e ricorda moltissimo i personaggi di Hair (1979) e che quindi è una specie di hippie che rappresenta la contestazione giovanile dei tardi anni ’60 e dei primissimi ’70. L’osservazione è pertinente, perché Francesco si oppone alla ricchezza nelle mani di pochi, alle ingiustizie sociali e rivendica, con umiltà ma con grande carisma, la necessità di un ritorno al Vangelo.