IL ROBOTO SELVAGGIO

SABATO 30 NOVEMBRE h 16.00

FILM DI CARTONI ANIMATI PER BAMBINI GENITORI E NONNI

TRAMA:

Una nave cargo della Universal Dynamics perde sei robot multiuso ROZZUM durante un tifone. Solo uno dei robot sopravvive all’incidente, approdando su un’isola priva di esseri umani e venendo attivato dagli animali selvatici lì presenti. L’unità ROZZUM 7134, soprannominata “Roz”, cerca di essere d’aiuto agli animali, ma riesce solo a spaventarli, finendo per essere soprannominata “il mostro”; Roz trascorre quindi diversi giorni a tradurre il linguaggio degli animali, ma non riesce a trovare nessuno che abbia bisogno del suo aiuto. Decide di segnalare la sua posizione ai suoi produttori per essere recuperata, ma dopo essere stata colpita da un fulmine, aggredita da un gruppo di procioni e inseguita dall’orso Spina, distrugge accidentalmente un nido di oche, lasciando intatto solo un singolo uovo. Dopo che Roz è riuscita a difendere l’uovo da una volpe affamata, esso si schiude; il pulcino, a causa dell’imprinting, la identifica come madre e si affeziona a lei, ma rompe il suo trasmettitore a lungo raggio. Coda Rosa, una mamma opossum, istruisce Roz su come crescere il pulcino fino a che sarà abbastanza grande da poter migrare. La volpe che aveva tentato di mangiarsi l’uovo, Fink, si rende conto che può trarre vantaggio dalla collaborazione con Roz e l’aiuta a trovare cibo per il pulcino e costruire un rifugio; il robot in seguito rinomina il pulcino Beccolustro.

Una volta che Beccolustro cresce, Roz e Fink gli insegnano a nuotare e lui incontra le altre oche dell’isola, che lo deridono per le sue dimensioni e gli rivelano che la madre è il “mostro” che ha ucciso la sua famiglia. Sconvolto perché ciò gli era stato tenuto nascosto, Beccolustro si arrabbia con Roz e se ne va, mentre quest’ultima ritorna sul luogo dell’incidente della nave per saperne di più sul suo scopo; dopo aver ricostruito un’altra unità ROZZUM per consultarsi, quest’ultima definisce Roz difettosa a causa delle emozioni che ha sviluppato nel prendersi cura di Beccolustro e le ordina di tornare ai laboratori per essere resettata, dandole il suo trasmettitore prima di spengnersi. In un primo momento, Roz pensa che sia meglio tornare al luogo a cui appartiene, ma Fink la incoraggia a completare il suo compito: preparare Beccolustro alla migrazione. Roz per aiutarlo a esercitarsi costruisce una pista così che possa prendere velocità; in più il castoro Sguazza le realizza un piede per sostituire quello precedentemente perso. Purtroppo, Beccolustro pensa di essere troppo piccolo per riuscire a volare, così Roz e Fink reclutano il falco Fulmine come istruttore di volo per insegnargli a volare. Il leader del gruppo di oche, Collolungo, resta impressionato dalla forza di volontà di Beccolustro e dalla dedizione di Roz, decidendo che gli permetterà di unirsi allo stormo solo se a una settimana della partenza svilupperà resistenza. Beccolustro riesce a migliorare sia nel volo che nella resistenza, giusto in tempo per la partenza delle oche per la migrazione……………………………………………………….